di judith weingarten
La città invisibile Zenobia di Italo Calvino è una delle immagini surrealiste più suggestive del tardo novecento. Ora, l'invisibile è divenuto possibile. Si tratta di un progetto dal vero, addirittura (forse) di una proposta pratica. Se mai venisse costruita, Zenobia sarebbe un "deciframento", e una città come nessun'altra.
Progettata dagli architetti italiani Alessandro Tonni e Manuela Spera, la città ispirata da Calvino deve creare un punto d'incontro fra architettura e letteratura. Penso che Calvino ne sarebbe stato entusiasta.
Le città invisibili
In un giardino seggono il vecchio Kublai Kan e il giovane Marco Polo -- l'imperatore tartaro e il vaggiatore veneziano. Siamo al tramonto. Kublai Kan ha avvertito la fine del suo impero, delle sue città, di se stesso.
Marco Polo distrae l'imperatore con storie delle città che ha visto nell'impero e Kublai Kan ascolta, cerca uno schema nelle città di Marco Polo. Qui si trovano tutte le città mai sognate, strane città magiche invisibili, che nessun altro vide mai. Tutte hanno nomi di donna -- Raissa, Irene, Fillide, Olinda, Armilla, Cloe, Valdrada...
E Zobeide...
L'imperatore presto determina che ognuno di questi luoghi fantastici è in realtà lo stesso luogo.
Marco Polo concorda. Le immagini della memoria, una volta poste in parole, vengono cancellate.
Ma il viaggiatore ancora non può fermarsi:
Il dialogo continua (le città e la memoria, le città e il desiderio, le città e i segni), eppure, come ci dice Calvino, essi rimangono la gran parte del tempo "silenziosi e immobili".
Infine, Kubilai Kan riconosce che tutte le città tendono verso i cerchi concentrici dell'inferno di Dante.
Ovviamente, Zenobia non verrà mai costruita.
Il che si adatterebbe perfettamente a Calvino. Come disse di sé,
"Il posto ideale per vivere è quello dove è più naturale vivere come stranieri."
Questo articolo è la traduzione di un pezzo pubblicato originariamene da Judith Weingarten sul blog Zenobia: Empress of the East (indirizzo: http://judithweingarten.blogspot.it/2010/08/building-invisible-city.html ) e distribuito secondo licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported. Il testo italiano de Le città invisibili, dove non rappresentato attraverso Google Books, è tratto da:
ITALO CALVINO, Romanzi e racconti. Volume II. Arnoldo Mondadori Editore, Milano 2004
note dell'autore (judith weingarten)
Mi è stata molto utile la brillante recensione dei romanzi di Calvino fatta da Gore Vidal (New York Review of Books)
Siti calviniani di una certa rilevanza presso: Emory University, Swarthmore College e Outside the Town of Malbork.
Illustrazioni da Reinterpreting Italo Calvino's Zenobia presso Evolo us News 31 luglio 2010. Gli architetti possono essere trovati su Architizer.