Il cavaliere di bronzo di San Pietroburgo
Una pagina autografa dal manoscritto dei Demoni di Dostoevskij (1870-1871), oggi nella collezione della Biblioteca di Stato russa a Mosca.
La statua di Umberto Saba (1883-1957) a Trieste
Avevo una città bella tra i monti
rocciosi e il mare luminoso. Mia
perché vi nacqui, piú che d’altri mia
che la scoprivo fanciullo, ed adulto
per sempre a Italia la sposai col canto
Vivere si doveva. Ed io per tanto
scelsi fra i mali il piú degno: fu il piccolo
d’antichi libri raro negozietto.
Tutto mi portò via il fascista inetto
ed il tedesco lurco.
– UMBERTO SABA, Avevo, 1944 –
La statua venne realizzata nel 2004 da Nino Spagnoli.
Italo Calvino, 1984
Italo Calvino è, assieme a Fortini, Morante e Pasolini, uno dei quattro autori italiani più importanti del Dopoguerra. Nato nel 1923 a Cuba in una famiglia dedita più alla scienza che alla letteratura (i genitori si trovano lì per seguire una piantagione sperimentale di canna da zucchero), nel 1947 pubblica il suo primo libro, Il sentiero dei nidi di ragno. Seguiranno numerose altre opere, raccolte di racconti e romanzi; particolarmente famosi, anche per la lettura frequentissima nelle scuole, sono quelli della Trilogia degli antenati, cioè Il cavaliere inesistente, Il visconte dimezzato e Il barone rampante.
Margherita Hack, 2005
Margherita Hack (1922-2013) è stata un'astrofisica italiana. Laureatasi a Firenze, svolse attività di ricerca e insegnamento presso l'Università di Trieste. Partecipò alla vita politica del Paese attraverso partiti comunisti, anticapitalisti e atei. La sua attività di divulgatrice scientifica la vide autrice o coautrice di vari libri, cui si sono alternati, a partire dagli anni '80, testi su soggetti religiosi, politici e sociali, generalmente improntati al razionalismo. L'ultimo, uscito postumo e con la collaborazione di Nicla Panciera, è stato In piena libertà e consapevolezza. Vivere e morire da laici, in cui ripercorre la storia della propria vita e la situazione della laicità in Italia.
Banana Yoshimoto, 2015
Banana Yoshimoto nasce a Tokio nel 1964. Figlia del filosofo e critico Takaaki Yoshimoto, nel 1988 pubblica il suo primo libro, Kitchen, che riscuote immediatamente un successo esplosivo. Nel 1991 esce la prima traduzione in lingua straniera: quella in italiano. Banana (vero nome: Mahoko), per quanto criticata per una percepita superficialità dei suoi testi, è eccezionalmente amata in Giappone, dove le sue opere vengono lette come uno specchio della frustrazione giovanile. Qui è ritratta a Milano presso un evento per i suoi lettori.
Alda Merini, 2009
Alda Merini (1931-2009) è stata poetessa e scrittrice. La sua vita fu segnata da un'esperienza ai margini della follia, che la portò a essere ricoverata all'ospedale psichiatrico Paolo Pini. Nota anche come aforista, diverse sue frasi stanno avendo una seconda vita sui social network.
Stephen King, 2015
Stephen King riceve dal presidente degli Stati Uniti d'America Barak Obama la medaglia nazionale delle Arti il 10 settembre 2015.
Christopher Vogler, 2012
Christopher Vogler è uno dei teorici più influenti nel campo della narrativa. Attivo specialmente nel mondo del cinema, a lui si deve il libro The Writer's Journey: Mythic Structure for Writers, considerato una pietra d'angolo della sceneggiatura. Qui Vogler è ritratto durante la lectio magistralis da lui tenuta a Lione nel 2012.
William Saroyan con attori e produttore, 1941
John Grisham e l'attore Tom Skerrit, 2013
John Grisham, visto di spalle, stringe la mano all'attore Tom Skerrit, che interpreta il personaggio di Lucien Wilbanks nel musical di Broadway A Time to Kill. Il musical è tratto dal romanzo di Grisham dallo stesso titolo e pubblicato in Italia nel 1992 come Il momento di uccidere; dallo stesso libro fu tratto un film con Sandra Bullock. Grisham è noto come best-seller internazionale e inventore del genere del legal thriller.
Stefano Benni al Guggenheim di Venezia, 2010
Stefano Benni è nato nel 1947. Autore ironico e irriverente, una delle sue battute scritte per Beppe Grillo, in cui il nome di Pietro Longo, attraverso un teorema, veniva ridotto a Pietro Longo=P2, rischiò di causare l'eiezione di Grillo dalla Rai. Delle numerose opere di Benni ricordiamo in particolare il romanzo Terra!.
Dino Buzzati e la sua libreria, Milano 1960
Dino Buzzati, nato nel 1906, è stato uno dei maestri del racconto novecenteschi. Autore di romanzi e di teatro, è ricordato anche come pittore e giornalista. Il suo Il deserto dei tartari è considerato uno dei capolavori del romanzo italiano.
Giuseppe Ungaretti e il primo uomo sulla luna
Giuseppe Ungaretti è stato uno dei più grandi poeti italiani del novecento. Famoso come poeta-soldato della prima guerra mondiale, celebre per l'estrema sintesi delle sue poesie, di cui molte ancora famosissime, come Soldati, Mattina e San Martino del Carso, lavorò poi come corrispondente e collaboratore di varie riviste, per essere infine chiamato nel 1942 a insegnare come professore all'Università di Roma. Nel 1968 apparve in televisione per leggere l'Odissea; le sue letture erano seguite dallo sceneggiato televisivo di Franco Rossi, Odissea. Le avventure di Ulisse.
Ungaretti morì nel 1970 e venne sepolto a Roma, al Cimitero del Verano. La foto lo ritrae spettatore dell'allunaggio del 1969.
Franco Fortini a casa sua, a Milano
Franco Fortini viene collocato da Piergiorgio Bellocchio, assieme a Calvino, Morante e Pasolini, fra le quattro figure più rilevanti della letteratura italiana dopo la guerra. Pseudonimo di Franco Lattes, fu poeta, critico e saggista. A lui si devono anche diverse traduzioni di opere straniere, fra cui il Faust di Goethe e vari libri del filosofo danese Søren Kierkegaard.